Archivio Museo Cesare Mattei

Grizzana Morandi

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L’ Archivio-Museo è attualmente situato presso i Fienili del Campiaro.
Esso contiene innumerevoli documenti e reperti riguardanti il Conte Cesare Mattei e le sue creazioni, la Rocchetta Mattei e l’Elettromeopatia. Risulta essere il primo ed unico museo sulla medicina Elettromeopatica al mondo.

Dopo la morte della madre per tumore il Mattei, abbandonate attivività politiche e sociali, si diede alla ricerca di una nuova medicina che fosse realmente efficace nella cura delle malattie che affliggevano ancora pesantemente l’umanità. Considerando ogni tipo di rimedio già esistente ando oltre le teorie di Hahnemann (fondatore dell’omeopatia), l’impiego tradizionale della fitoterapia e strudiando i principi della polarizzazione degli organi e del loro equilibrio nel corpo umano; teorie e tecniche verosimilmente colte anche dalle culture orientali sull’argpmento di cui pare fosse cultore. Iniziò la messaa punto una nuova teoria medica che chiamò Elettromeopatia e nel 1881, benché avversato dalla medicina tradizionale anche in ragione del fatto che pur avendo frequentato ambienti dotti in farie materie e lo dimostrano le amicizie che frequentava non consegu+ mai titoli accademici nelle materie praticate. Dopo un congruo lasso di tempo dedicato alla sperimentazione dei suoi rimedi, iniziò la produzione degli stessi preparati elettromeopatici esportandoli anche all’estero. Nacque un deposito centrale a Bologna e altri 26 depositi autorizzati in tutto il mondo che crebbero fino a 107 nel 1884, tra i più importanti quelli in Belgio, U.S.A., Haiti e Cina. Negli anni 1887/1888, errate speculazioni finanziarie del nipote Luigi Mattei, predestinato erede e co-intestatario di quasi tutte le proprietà, causarono una gravissima crisi economica alla famiglia. Non riuscendo a far fronte ai debiti e agli altissimi tassi degli usurai, molti beni vennero messi all’asta. La rovina minacciò di sommergere tutto il patrimonio, compresa la Rocchetta. Decise di diseredare il nipote e riuscì a sanare in parte la situazione, coadiuvato dal suo collaboratore Mario Venturoli (1858-1937), che adottò nel 1888 in segno di riconoscenza. Nel 1895, ormai anziano e reso paranoico dalle continue dispute con i medici allopatici, a causa di una incomprensione con la nuora (sospettata di aver tentato di ucciderlo servendogli un caffè avvelenato), cacciò lei e Mario dal castello e in seguito li diseredò. Durante la sua vita trovarono lavoro e benessere tutte le famiglie della zona[senza fonte], e il territorio, povero e poco abitato, conobbe sviluppo e prosperità anche grazie alla costruzione della Ferrovia Porrettana, con una stazione da lui voluta a Riola funzionale al raggiungimento della Rocchetta Mattei, l’eclettico castello dove egli ricercava, produceva e distribuiva i suoi “rimedi elettromeopatici” Era sempre caritatevole con i poveri che avevano bisogno di cure ai quali dava i medicinali gratuitamente[senza fonte].Morì il 3 aprile 1896 il feretro fu trasportato nella chiesina di Savignano con l’onore della musica di Porretta e circa 2000 persone a seguito. Il 14 aprile 1896 fu celebrato un Ufficio con 60 sacerdoti e più di 6000 persone, che si accalcarono negli spazi intorno alla chiesa per rendergli omaggio. Nel 1904 il Venturoli riuscì a risultare coerede con i nipoti, terminò i lavori alla Rocchetta, rimodernò case e villini e continuò l’attività elettromeopatica. Nel 1906, come espressamente richiesto nel suo testamento, le spoglie vennero portate in Rocchetta e tumulate nella cappella. Nel 1914, nonostante la sua morte, i depositi aumentarono ancora e divennero ben 266 in tutto il mondo.

Materiali conservati:

– fotografie d’epoca;
– libri originali sull’Elettromeopatia;
– campioni di rimedi elettromeopatici (fiale, granuli e liquidi originali, materiale di laboratorio originale, granuli e liquidi non originali di varie parti del mondo, ecc…)
– documenti;
– lettere e corrispondenza del Conte;
– parti del castello o arredi.
– fotografie di documentazione dei vari periodi storici della Rocchetta fino ad oggi;
– articoli di giornale, riviste e analoghi sul mondo Mattei e sull’attività del Comitato;
– pubblicazioni e libri attuali sull’Elettromeopatia nel mondo;
– quadri d’autore  inerenti il mondo Mattei;
– lettere e corrispondenza da tutto il mondo.

L’Archivio Museo Mattei nei mesi invernali è visitabile solo su appuntamento.

  • Published: 24 Aprile 2025

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