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Il Borgo di Scola è sito nell’Appennino Bolognese a metà strada tra due luoghi meravigliosi: la Rocchetta Mattei ed il Santuario di Montovolo, nel Comune di Grizzana Morandi; è un Borgo medievale intatto, un unicum del nostro territorio, in quanto si possono ammirare una serie di edifici tutti ricompresi tra il 1400 e metà del 1600.

Vista la vicinanza di questa bellissima attrattiva ad altri luoghi straordinari, come la Rocchetta Mattei e il santuario di Montovolo, suggeriamo di visitare il borgo seguendo uno dei nostri itinerari nella sezione “Trekking e Ciclismo Medio Reno”.

La storia di Scola è ancora più antica del 1400, e pare risalire al VI sec. d.c. quando, proprio sul crinale ove si trova il borgo, passava il confine tra il regno Longobardo – a sud – e l’Esarcato di Ravenna – a nord. Lo stesso toponimo deriva da Scolcola, il cui diminutivo è Sculca o Scolca ha una radice germanica (Skulk) e significa posto di guardia. La finalità difensiva ha sempre connotato il borgo, anche in epoca medievale quando il crinale costituiva il confine tra il Comune di Bologna e la zona dominata dai pistoiesi.

Proprio la finalità difensiva ha influito anche in termini architettonici, in quanto la casa-torre risultava essere l’edificio che meglio garantiva i propri abitanti. A Scola si svilupparono molte  torri che poi, raggiunta la pace con i pistoiesi ad inizio 1500, furono per la massima parte inglobate perché vi fu uno sviluppo in orizzontale degli edifici, così da rendere più confortevole il vivere.

Nel borgo sono giunti dall’alta Lombardia i maestri comacini, come ci testimoniano alcuni loro simboli presenti su diversi edifici del borgo (il sole delle Alpi, le mamme o seni, le salamandre); giunsero a Scola sicuramente per lavorare – essendo abili costruttori – la pietra di Montovolo, una tra le migliori arenarie presenti in Italia.

La storia del borgo è strettamente connessa alla famiglia Parisi: giunsero da Prato sul finire del 1200 ed erano dei basiglieri, cioè venditori di lana grezza, ma già nel 1320 si ha notizia del primo notaio Parisi. La famiglia si è estinta nella prima metà del 1900.

Il borgo da oltre 40 anni è sottoposto a vincolo urbanistico ed architettonico che ha permesso di preservarlo nella sua interezza.

Scola è un borgo che va goduto con calma, l’invito è quello di prendersi almeno un’ora del proprio tempo per fare un tuffo nel passato, camminando tra i vicoletti nella pace più totale per godersi appieno le bellezze storico-artistiche, nonché quelle naturalistiche che questo posto offre.

Il tour potrebbe partire dagli edifici posti a levante per scendere poi lungo il borgo sino al monumento vivente della Scola. Da vedere assolutamente: la Maestà o Edicola di San Rocco, il Pavaglione, la piazzetta con i due palazzi che vi si affacciano, in particolare il maestoso Palazzo Parisi in stile toscaneggiante, l’oratorio di San Pietro con la restaurata Pala d’altare della Madonna della Cintura e la via crucis di Gian Paolo Roffi, artista della corrente della poesia visiva, poi scendendo lungo i vicoletti ammirando il forno e le antiche finestre con i simboli dei maestri comacini, per giungere nella parte bassa del Borgo dove si può ammirare la teggia dei Parisi e il maestoso cipresso.

Scola infatti offre molto anche dal punto di vista naturalistico, in quanto il microclima di cui gode permette a piante non autoctone di crescere, pur non essendo tipiche di questa zona. Su tutte ovviamente spicca il secolare cipresso di oltre 700 anni e che dal 2016 è pure monumento nazionale arboreo.

Il Borgo è tenuto vivo e tutelato dalla Associazione Sculca che da anni realizza un ricco calendario di eventi culturali nei mesi estivi, promuove restauri, nonché organizza visite guidate tutto l’anno durante i fine settimana (maggiori informazioni nella sezione calendario eventi). Gli eventi e le visite guidate sono gratuite, ma è gradita un’offerta libera trattandosi di attività volontaria.

Prenotazione visite al numero indicato in fondo alla pagina telefonando nei seguenti orari: 10.00 – 12.00 & 15.30 – 18.00

  • Published: 24 Aprile 2025

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