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“Non ci sono regole di architettura per un castello fra le nuvole”

Le parole del celebre scrittore inglese G. K. Chesterton descrivono appieno lo straordinario impatto che questo edificio regala alla vista del visitatore. In un continuo districarsi di sale dallo stile sempre nuovo, scale anguste e merlature multiformi, la scoperta di questo imperdibile gioiello immerso nel verde della Valle del Reno rappresenta una sosta obbligata per chiunque voglia visitare le bellezze dell’Appennino.

Facilmente raggiungibile da Bologna sia in auto che in treno (la stazione dista pochi minuti). Click sul bottone verde in alto a questa pagina per la posizione gps e il percorso auto. Una bella anteprima del castello invece cliccando sul bottone “video” in alto a sinistra della pagina.

Per visitare La Rocchetta, è obbligatorio prenotare una visita guidata presso il comodo sito indicato in fondo alla pagina. Tariffe in fondo a questo testo.

Numerose sono le iniziative che la Rocchetta ospita sia d’estate che d’inverno. Nella sezione “Eventi Grizzana e Medio Reno” troverete tutti gli appuntamenti per serate travolgenti in un castello da favola. Suggeriamo inoltre di integrare la visita a questo stupendo edificio con le bellezze storico-naturalistiche del borgo La Scola, del Santuario di Montovolo o del Lago di Suviana, a pochi chilometri di distanza. Per tutti i percorsi legati alla Rocchetta maggiori informazioni nella sezione “Trekking e Ciclismo Medio Reno”.

Per comprendere al meglio la natura di questo castello, è utile conoscere la storia, altrettanto straordinaria, che vi sta dietro.

Cesare Mattei nato a Bologna l’11 gennaio 1809 da famiglia agiata, crebbe a contatto con i massimi pensatori dell’epoca come Paolo Costa, Marco Minghetti, Antonio Montanari e Rodolfo Audinot. Nel 1837 fu uno dei 100 fondatori della Cassa di Risparmio in Bologna. Ricevette il titolo di Conte nel 1847 da papa Pio IX a fronte di una donazione terriera in quel di Comacchio, la fortezza di Magnavacca (ora Porto Garibaldi), che avrebbe aiutato lo stato pontificio a fermare l’avanzata austriaca.

La morte della madre nel 1844 lo provò duramente, se la prese in particolar modo con la medicina classica dell’epoca che, a suo dire, non seppe fare nulla per curare la madre ne per alleviarne il dolore che accompagnò la sua malattia.

Per questo, lasciati i rapporti sociali e la politica, si ritirò nella tenuta di Vigorso ed iniziò a studiare una “nuova medicina” che fosse maggiormente efficace. Nel 1850 acquistò i terreni dove sorgevano le rovine dell’antica rocca di Savignano e il 5 novembre dello stesso anno pose la prima pietra del castello che avrebbe chiamato “Rocchetta”, dove si stabilì definitivamente a partire dal 1859 pare dirigendone personalmente la costruzione. Il castello è stato un cantiere aperto per tutta la vita del conte e anche oltre dal momento che buona parte di esso è stato terminata dal figlio adottivo Mario Venturoli Mattei, si può affermare che il paese di Riola si sia sviluppato proprio parallelamente e in virtù dell’esistenza di questo cantiere. Infatti il nocleo originario si limitava a quella che ora viene denominata “Riola Vecchia” dove, non esistendo ancora la SS64 Porrettana la strada volgeva verso il crinale per raggiungere Gaggio Montano e quindi ridiscendere ai Bagni della Porretta ora Porretta Terme.

Egli dedicò quasi tutta la vita allo studio di una scienza medica empirica, denominata Elettromeopatia ed alla sua divulgazione e che lo portò a giungere ad una fama mondiale nel ventennio 1860-1880. In seguito alla sua morte, 3 Aprile 1896, gli eredi continuarono la produzione e distribuzione dei “Rimedi Mattei” fino al 1959 quando per vari motivi i laboratori furono costretti a chiudere. Ulteriori informazioni sulla storia della Elettromeopatia di Mattei nella sezione “Identità e Storia Locale”.

Tutto il materiale di laboratorio e gli scritti di Cesare Mattei sono conservati nel museo di Grizzana a lui dedicato. Ulteriori informazioni sul Museo Mattei e sulla storia delle Elettromeopatia nella sezione “Attività Grizzana e Medio Reno” e “Identità e Storia Locale”.

Per quanto attiene al Castello della Rocchetta, dopo vari tentativi di cederlo al Comune di Bologna o ad altri enti, conclusero le vendita con un commerciante locale Primo Stefanelli detto “Il Mercantone” . Quest’ultimo dopo aver aggiunto particolari inesistenti in precedenza come prigioni, pozzo a rasoio ecc. lo gestì come attrazione fino a quando non venne chiusa per problemi di stabilità e sicurezza.

Nel 2005 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Carisbo) acquistò il castello e dopo un accurato studio progettuale ne iniziò il consolidamento ed un fedele restauro giunto a tuttoggi a circa 2/3 del totale.

Tariffe:

intero € 10,00

Biglietto gratuito per i bambini con meno di 6 anni

Sconto di 3 € sul prezzo del biglietto per chi presenti la ricevuta del titolo di viaggio ferroviario tramite la stazione di Riola

Biglietto ridotto di 7 € anziché 10 per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna

Biglietto ridotto di 5 € per bambini dai 6 ai 12 anni e persone affette da handicap

  • Published: 24 Aprile 2025

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